Investimenti

Il miglior fattore nel 2024

Il mercato azionario offre diverse fonti di rendimento, note come fattori di investimento. A seconda delle condizioni di mercato, questi fattori possono registrare performance differenti. In questo articolo vengono analizzati i rendimenti di cinque importanti fattori nello scorso anno.

Christian Tavasci
Esperto in investimenti
Pubblicato in data
07 Febbraio 2025

Gli investitori che desiderano esporsi alle azioni globali possono farlo tramite ETF o fondi indicizzati basati sull'MSCI World, un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato che riflette l'andamento complessivo del mercato azionario globale.

Scheda informativa

Come scegliere l’ETF giusto

Questa scheda informativa le indica come trovare l’ETF giusto tra i circa 1900 disponibili alla Borsa svizzera.

Tuttavia, oltre alla performance generale del mercato, esistono altri fattori che influenzano il rendimento dell’indice. Tra i più studiati e riconosciuti dalla ricerca finanziaria troviamo: volatilità minima, valore, qualità, momentum e dimensione.

Esistono indici specifici per ciascuno di questi fattori, costruiti applicando criteri alternativi alla tradizionale ponderazione per capitalizzazione di mercato. Gli investitori possono accedere a questi indici attraverso ETF dedicati (cfr. tabella).

  • Volatilità minima: privilegia titoli caratterizzati da basse oscillazioni di prezzo, con l'obiettivo di ottenere un buon rendimento a lungo termine riducendo il rischio.
  • Valore: si basa sull’idea che, nel lungo periodo, le azioni sottovalutate tendano a sovraperformare quelle sopravvalutate. Questo fattore analizza indicatori fondamentali, come fatturato e utili, per stimare il valore equo di un'azienda e identificare titoli con prezzi inferiori a tale valore.
  • Qualità: seleziona le aziende più solide e redditizie, che nel tempo dovrebbero offrire rendimenti superiori. Si basa su metriche come il rapporto debito/valore contabile e il rendimento del capitale proprio.
  • Momentum: segue il principio secondo cui i titoli che hanno performato meglio nel recente passato continueranno a farlo anche in futuro. La strategia di momentum utilizza classifiche di forza relativa, considerando rendimento e volatilità in diversi periodi di tempo, per individuare i titoli più promettenti.

Nel 2024, l’indice Momentum è stato il più performante, con un rendimento del +40,8 percento, mentre l’indice Minimum Volatility ha ottenuto la performance peggiore, con un +13,7 percento. Per confronto, l’MSCI World ha registrato un rendimento del +26,6 percento.

La forte crescita dell’indice Momentum è stata trainata dall’andamento positivo di diversi titoli dell’MSCI World, ma ha mostrato anche la volatilità più elevata tra i cinque fattori analizzati.

 

Dall’altro lato, il fattore di volatilità minima non ha pienamente rispettato la sua promessa di stabilità, poiché due altri indici fattoriali hanno registrato una volatilità ancora più contenuta. Inoltre, la sua sottoperformance è stata influenzata dalla debolezza di settori difensivi come sanità e beni di consumo, nonché dalla sottoponderazione del settore tecnologico. Poiché la performance dei vari fattori può variare significativamente nelle diverse fasi di mercato, una strategia efficace può essere combinare più ETF monofattoriali o optare per ETF multifattoriali al fine di migliorare la diversificazione del portafoglio.

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