Acquisto di una casa per le vacanze : aspetti da considerare
Trascorrere il più bel periodo dell’anno in una residenza di villeggiatura propria – è il sogno di molti. L'acquisto di una casa – o di un appartamento – per le vacanze richiede tuttavia diverse riflessioni.
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Chi vuole acquistare una residenza di villeggiatura dovrebbe considerare diversi aspetti.
1) Criteri più severi da parte della banca
Per case e appartamenti di vacanza, le banche richiedono almeno il 40-50 percento di capitale proprio – a differenza del 20 percento richiesto per una proprietà abitativa. Per quanto concerne la sostenibilità finanziaria, si applicano gli stessi criteri in vigore per tutti i tipi di abitazione: interessi ipotecari, ammortamento e spese di manutenzione non devono superare un terzo del reddito lordo, anche con tassi ipoteticamente superiori al cinque percento.
Se si possiede già una casa di proprietà, alcune banche detraggono i costi calcolatori della residenza di villeggiatura dal reddito lordo. Se i rispettivi costi non superano un terzo del reddito ridotto, la sostenibilità risulta garantita. Attenzione: gli averi di cassa pensioni e pilastro 3a non possono essere impiegati come capitale proprio: questo può essere prelevato anticipatamente solo per l'abitazione di proprietà.
2) Costi in aumento
Molte persone sottovalutano le uscite che comportano una residenza di villeggiatura. Negli ultimi mesi, le ipoteche sono diventate molto più costose. Inoltre, l’aumento dei prezzi dell'energia e dei materiali da costruzione ha fatto lievitare le spese accessorie e i costi di manutenzione. Consiglio: valuti attentamente come finanziare la sua casa per le vacanze, se con un’ipoteca Saron o a tasso fisso. Questa decisione influisce notevolmente sull’entità degli interessi. Gli immobili più vecchi in cattive condizioni possono essere particolarmente costosi da mantenere. Prima dell'acquisto è fondamentale far valutare da un esperto i rispettivi requisiti di ristrutturazione e manutenzione.
3) Fondo di rinnovamento
Se la comunione dei proprietari per piani prevede un fondo di rinnovamento per la casa di vacanza, la pianificazione del budget dovrebbe includere anche questi costi annuali. Prima dell’acquisto bisognerebbe anche informarsi sulla disponibilità del fondo di rinnovamento. Se il fondo non è sufficientemente liquido, i proprietari sono tenuti a iniettare ulteriore denaro quando le parti comuni dell’immobile devono essere sottoposte a costose ristrutturazioni. Preziose informazioni in proposito sono contenute anche nel regolamento della comunione dei proprietari per piani e nei verbali delle precedenti assemblee condominiali. Il regolamento indica ad esempio come vengono suddivisi tra i vari proprietari i costi di manutenzione e gestione.
4) Effetti fiscali
Gli immobili sono soggetti a imposta nel luogo in cui sono siti. Ciononostante, le abitazioni di villeggiatura vanno indicate nella dichiarazione d’imposta al domicilio principale. Il valore fiscale dell’immobile va dichiarato come patrimonio. Il reddito locativo o il valore locativo sono invece da dichiarare come reddito, dal quale è possibile comunque sottrarre i costi di manutenzione deducibili e gli interessi ipotecari. Attenzione: il livello di progressione in cui si viene inseriti dipende da reddito e patrimonio complessivi. Una proprietà al di fuori del cantone di residenza può quindi comportare un’imposizione a un’aliquota più elevata anche per il reddito percepito nella residenza principale. Se l’immobile si trova in un altro cantone rispetto a quello di residenza, basta compilare una dichiarazione d’imposta presso la residenza principale. Tuttavia, va inoltrata una copia della dichiarazione d’imposta al comune che ospita la seconda residenza. Le autorità fiscali dei due comuni provvederanno poi a dividersi introiti fiscali e deduzioni.
5) Investimento sconsigliato
Un’abitazione per le vacanze è il luogo ideale per godersi la vita, ma non per far fruttare il denaro. In primo luogo, spesso la proprietà genera costi elevati (cfr. sopra), un fattore che ne assottiglia il rendimento. Secondo: non di rado il ricavo da locazione è inferiore a quanto sperato, poiché solitamente la domanda e il reddito da locazione sono elevati solo durante l’alta stagione. Terzo: al momento della vendita potrebbero maturare imposte sugli utili da sostanza immobiliare, soprattutto se l’immobile viene rivenduto dopo pochi anni.
6) Sensibili oscillazioni di prezzo
Un altro aspetto rende le abitazioni di vacanza poco attraenti come investimento: i prezzi fluttuano più di quelli per le prime case. Le regioni di villeggiatura possono vivere uno sviluppo vertiginoso per anni, ma possono anche perdere il loro fascino con la conseguenza di un calo o un ristagno dei prezzi degli immobili. Soprattutto per i comprensori sciistici, il cambiamento climatico rappresenta un ulteriore fattore di rischio: se non sono situati ad altitudini abbastanza elevate, la neve diventa sempre più rara, e quindi tenderanno ad avere difficoltà nei prossimi anni. Con effetti anche sul prezzo degli immobili.
Se si è particolarmente sfortunati, si vedrà dissolversi come neve al sole il valore della propria casa o abitazione di villeggiatura – e difficilmente poi si deciderà di venderla. Ancora più sfortunato è chi è costretto a vendere l’immobile in una situazione di mercato sfavorevole, ad esempio perché si trova in difficoltà finanziarie. In caso di crisi economica, alcuni proprietari vendono la proprietà di vacanza prima di toccare la prima casa. Questo può determinare una spirale negativa dei prezzi. Conclusione: se si acquista un immobile di villeggiatura bisogna essere consapevoli che, al momento della vendita, si potrebbe ricavarne una somma inferiore al prezzo pagato all’acquisto.
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