Carenza di personale qualificato: è un datore di lavoro appetibile?
Nella lotta per accaparrarsi personale qualificato, buone prestazioni di cassa pensioni possono rappresentare un ottimo incentivo. Un nuovo studio di VZ mostra come la previdenza della sua azienda può distinguersi dalla concorrenza.
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Le imprese dipendono dal personale qualificato, specialmente se hanno intenzione di crescere e svilupparsi sull’onda del successo. Diventa però sempre più complesso trovare nuovi talenti e fidelizzare i collaboratori più qualificati: la concorrenza è decisamente feroce.
Molte PMI non conoscono la loro posizione in veste di datore di lavoro rispetto alla concorrenza. È dunque fondamentale diventare un datore di lavoro appetibile, distinguendosi anche in termini di prestazioni salariali accessorie (fringe benefits). Infatti, i talenti alla ricerca di un nuovo impiego considerano anche le prestazioni di cassa pensioni del futuro datore di lavoro.
Come si posiziona la sua azienda?
I titolari dovrebbero confrontare le prestazioni di diverse casse pensioni – un compito laborioso e complesso: chi dirige un’azienda raramente trova il tempo di realizzare un confronto serio e dettagliato. Molte PMI si limitano a valutare l’entità dei premi e dei benefici, il che è ragionevole in una prima fase, ma va anche valutato come si posiziona la propria azienda rispetto alla media del settore.
Un nuovo studio può essere di aiuto in tal senso. VZ VermögensZentrum ha analizzato le prestazioni di cassa pensioni di circa 30 settori, calcolandone la media per ambito. Questa analisi permette alle aziende di rendersi conto di come si posiziano rispetto ai competitor.
Per capire il meccanismo del confronto, ecco l’esempio di un’impresa IT svizzera che ha incaricato VZ di tracciare un profilo della sua cassa pensioni. L’analisi fornisce dati impressionanti (grafico).
Punti di forza e punti deboli in un confronto settoriale
- Uno dei punti di forza sta nel fatto che i contributi di risparmio sono più elevati rispetto a quelli dei competitor e che l'azienda si assume una quota superiore alla media nel finanziamento di questi contributi. Ciò rappresenta un notevole vantaggio per i collaboratori.
- Molto al di sotto della media sono invece le prestazioni in caso di decesso e, soprattutto, d’invalidità. Forse l’impresa vuole risparmiare sui costi oppure è solo rimasta ferma al passato: molte PMI hanno strutturato la loro cassa pensioni molto tempo fa e da allora non l’hanno più adeguata. Può dunque accadere che le prestazioni non siano più commisurate alle esigenze.
- In altre parole, i collaboratori non sono ben tutelati. L’azienda dovrebbe esaminare la propria contabilità e adeguare le prestazioni di rischio e, dove necessario, migliorarle. Solo così sarà possibile garantire ai collaboratori e alle loro famiglie una copertura in linea con il settore.
Consiglio: confronti la cassa pensioni della sua azienda con quella dei competitor. Solo così può valutare quanto è appetibile in veste di datore di lavoro se ambisce a fidelizzare il personale qualificato con una previdenza migliore della media. Il confronto le indica anche come ottimizzare i costi e risparmiare sul budget.
Ottimizzare e personalizzare le prestazioni delle casse pensioni è un compito impegnativo e richiede molto tempo – non esiste una soluzione univoca. È opportuno quindi formulare un semplice catalogo di criteri prima di rivedere o adeguare la soluzione di cassa pensioni. Poiché i criteri possono cambiare nel tempo, le prestazioni in essere andrebbero riviste sistematicamente, il che contribuisce ad aumentare l'attrattiva sul mercato del lavoro.
Vuole sapere come si posiziona la sua azienda rispetto alla media del settore? Ordini il nuovo studio oppure approfitti della promozione VZ e faccia stimare costi, prestazioni e redditività della sua cassa pensioni rispetto ai competitor. In alternativa, fissi direttamente un appuntamento con un esperto VZ nella succursale a lei più vicina.