Imposte: i consigli più efficaci per risparmiare
Una pianificazione fiscale efficace consente spesso di risparmiare decine di migliaia di franchi. Gli aspetti più importanti da considerare sono la previdenza e gli immobili. Gli imprenditori possono risparmiare davvero molto coordinando meglio i rapporti tra salario e dividendi e con la cessione dell'azienda ai successori.
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Risparmiare sulle imposte grazie alla previdenza per la vecchiaia
Per la maggior parte dei contribuenti, i riscatti volontari nella cassa pensioni e i versamenti nel terzo pilastro sono lo strumento più efficace per ridimensionare l'onere fiscale, poiché possono essere dedotti dal reddito imponibile. Inoltre, gli interessi attivi su questi fondi previdenziali sono esentasse e l'avere non è soggetto all'imposta sulla sostanza. Le imposte vanno versate solo quando si percepisce il capitale di previdenza, in ogni caso a una tariffa di imposta ridotta.
I dipendenti assicurati presso una cassa pensioni possono versare fino a 7056 franchi nel pilastro 3a. Per i lavoratori dipendenti e quelli autonomi senza cassa pensioni il limite è fissato al 20 percento del reddito netto, ma con un tetto massimo di 35'280 franchi.
L’importo che è possibile versare volontariamente nella cassa pensioni è generalmente indicato nel certificato previdenziale. I riscatti nella cassa pensioni sono particolarmente vantaggiosi negli anni che precedono il pensionamento. Chi versa l'importo del riscatto distribuendolo su vari anni, grazie alla progressione risparmia spesso più imposte che non versando l'intero importo in una sola volta.
Meno tasse per gli imprenditori attenti alla previdenza
I lavoratori autonomi con un reddito a partire da 150'000 franchi dovrebbero assolutamente valutare l'adesione volontaria a una cassa pensioni. Generalmente riescono a effettuare versamenti più consistenti nella previdenza per la vecchiaia e a ottenere maggiori deduzioni fiscali rispetto alla sola previdenza tramite il pilastro 3a.
Versamenti nel pilastro 3a e in cassa pensioni: calcoli quanto risparmia sulle imposte
I titolari di una SA o di una Sagl possono risparmiare parecchie imposte strutturando la propria soluzione di cassa pensioni in base alle proprie necessità, ottimizzando quindi il rapporto tra salario e dividendi. Il piano previdenziale viene quindi adeguato con un incremento notevole della quota di risparmio. I contributi di risparmio nella cassa pensioni possono ammontare fino al 25 percento del salario annuo AVS assicurato.
I dividendi sottostanno a un'imposizione favorevole e non sono soggetti all'AVS. Ciononostante, un salario più elevato aumenta il margine di manovra ai fini dell'ottimizzazione fiscale. Un salario maggiore con conseguenti contributi di risparmio più elevati nella cassa pensioni determina al contempo un notevole aumento dell'importo che è possibile versare in aggiunta tramite riscatti nella cassa pensioni. Un potenziale di riscatto elevato consente anche di trasferire il patrimonio aziendale non necessario in quello privato ai fini di una regolamentazione successoria agevolata fiscalmente.
Legga regolarmente i nostri consigli su AVS, cassa pensioni e 3° pilastro:
Notevole potenziale di risparmio al pensionamento
Il pensionamento è un aspetto a cui assegnare particolare attenzione nell'ambito dell'ottimizzazione fiscale, poiché determina un forte cambiamento della situazione fiscale complessiva – sia per i dipendenti che per gli imprenditori.
L'onere fiscale dopo il pensionamento è condizionato soprattutto dalla decisione se prelevare l'avere di cassa pensioni sotto forma di capitale oppure se optare per una rendita. A lungo termine, la riscossione del capitale è più conveniente della rendita.
L'avere di cassa pensioni è soggetto a imposta al momento della riscossione. Questa è relativamente elevata, ma viene applicata solo una volta. L'imposta sul reddito sulle rendite di cassa pensioni va invece versata ogni anno. Le differenze cantonali in materia di imposta sul versamento di capitale sono considerevoli.
Una persona singola a Bellinzona può risparmiare ad esempio ben 86'000 franchi di imposte se prima della riscossione dell'avere di cassa pensioni, pari a 1 milione di franchi, trasferisce il proprio domicilio nel Cantone di Appenzello.
Chi considera un cambiamento di domicilio per fini fiscali dovrebbe comunque valutare diversi aspetti: spese immobiliari, imposte sul reddito e sul patrimonio più elevate, oltre a varie ulteriori tasse, possono eventualmente azzerare il risparmio dell’imposta sul versamento di capitale.
A prescindere dal domicilio, un notevole potenziale di risparmio è offerto dai prelievi scaglionati di avere di vecchiaia dal secondo e dal terzo pilastro. Percepire l'avere della cassa pensioni, di libero passaggio e del pilastro 3a distribuendolo su vari anni aiuta spesso a risparmiare diverse migliaia di franchi.
Meno imposte alla vendita della ditta
Al momento della vendita di una ditta individuale a un successore, l'utile derivante è gravato da imposte e contributi alle assicurazioni sociali. Spesso vale quindi la pena convertire una ditta individuale in una società per azioni prima della cessione al successore. Infatti, nella maggior parte dei casi, con una SA o una Sagl la successione è esentasse. Tuttavia, il cambiamento di ragione sociale va concluso al più tardi cinque anni prima della vendita prevista. In caso contrario le autorità fiscali considerano la conversione una forma di elusione fiscale e sulle riserve latenti (utili di vendita) bisogna pagare le imposte a posteriori.
Non si applicano né imposte sul reddito né oneri per le assicurazioni sociali in caso di vendita a terzi di una SA o una Sagl, qualora vengano vendute contemporaneamente tutte le componenti dell’azienda con le azioni o le quote sociali. Se, tuttavia, un'azienda non è preparata ad affrontare la successione, al momento della vendita resta spesso soltanto l'opzione di cedere singoli valori patrimoniali della società, operazione che prevede imposte elevate. Regolando una successione in famiglia, per ragioni fiscali bisognerebbe valutare la vendita piuttosto che la donazione.
Ottimizzazione delle imposte sugli immobili
I proprietari possono ad esempio ottimizzare le loro imposte non ammortizzando eccessivamente l'ipoteca. L'ammortamento indiretto, preferibilmente tramite un conto del pilastro 3a, è fiscalmente più vantaggioso di quello diretto.
Per i lavori di manutenzione bisognerebbe considerare sempre le tempistiche. Nella dichiarazione d’imposta, i proprietari di abitazione decidono ogni anno se dedurre i costi di manutenzione effettivi o se far valere la deduzione forfettaria. Importanti lavori di manutenzione andrebbero suddivisi su più anni fiscali.
Risparmiare imposte su eredità e donazioni
Successioni, anticipi sulla quota ereditaria e donazioni sono soggetti alle imposte di successione e sulle donazioni. In tutti i cantoni i coniugi non pagano imposte; lo stesso vale per i discendenti diretti in quasi tutti i cantoni.
Gli eredi indiretti e quelli alla lontana pagano tuttavia imposte particolarmente elevate. In alcuni cantoni ciò vale anche per i partner di concubinato e i figliastri. Se, con eredità o donazioni, si desidera privilegiare queste categorie di persone, esistono varie possibilità per ottimizzare l’onere fiscale.