Casa e risanamenti energetici – sfrutti tutti i vantaggi fiscali
Chi possiede una casa può risparmiare parecchio denaro impiegando correttamente gli incentivi e armonizzando le strategie in ambito ipotecario e previdenziale – e tenendo d’occhio le imposte.
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Sempre più proprietari di abitazione puntano sull’efficienza energetica. Chi vuol fare un investimento del genere, deve considerare alcuni aspetti importanti:
- Si faccia rilasciare il Certificato energetico cantonale degli edifici (CECE), che le indicherà quali interventi convengono a livello finanziario ed energetico. Trova tutte le informazioni necessarie su: www.cece.ch
- A seconda del cantone e del comune, è possibile usufruire di diversi incentivi. Prima di iniziare il risanamento, chiarisca quali requisiti deve soddisfare per beneficiarne – ad esempio su: www.franchienergia.ch
- Alcune banche attirano i clienti con "vantaggiose" eco-ipoteche. Tali offerte vanno analizzate in modo critico. Spesso lo sconto si applica solo a una parte della durata o solo a ipoteche a tasso fisso – e quindi non alle più vantaggiose ipoteche del mercato monetario.
- Una parte dei lavori può essere finanziata con fondi previdenziali. Normalmente è possibile ritirare il capitale del pilastro 3a a intervalli di cinque anni – e di solito tutto in una volta.
- La maggior parte delle casse pensioni consente prelievi anticipati fino a tre anni dal pensionamento. Il prelievo anticipato deve essere di almeno 20'000 franchi e tra due prelievi devono passare almeno cinque anni. Importante: i prelievi anticipati vengono registrati nel registro fondiario, il che comporta spese ulteriori.
- Cosa è possibile dedurre dalle imposte? In linea generale, le spese per mantenere il valore sono deducibili, quelle che lo aumentano invece no. Gli interventi energetici, invece, possono essere fatti valere ai fini dell’imposta federale diretta e in tutti i cantoni anche se aumentano il valore dell’immobile. Detraibile è la quota non sovvenzionata.
Ridurre al massimo l’onere fiscale
Anche ripartire le deduzioni su più anni non è facile. I lavori che mantengono il valore della casa possono essere fatti valere solo nell’anno in cui sono stati sostenuti.
Un esempio: Una coppia con un reddito di 80'000 franchi può dichiarare solo 80'000 franchi di spese nel primo anno, anche se ne ha spesi 100'000. Diverso è il discorso per i lavori che riducono il consumo energetico. Tali uscite, se superano il reddito imponibile nell’anno in cui vengono sostenute, possono essere dedotte nel corso dei successivi tre anni. Tuttavia, la coppia non può frazionare a piacimento i 145'000 franchi: è obbligata ad aspettare il secondo anno successivo a quello in cui ha sostenuto la spesa per poter dedurre 80'000 franchi; e poi ancora il terzo, per i restanti 65'000 franchi
(tabella).
Consiglio: prima di iniziare una ristrutturazione, coordini al meglio i lavori che mantengono il valore e quelli energetici. Questo è importante perché, nel migliore dei casi, si interrompe la progressione fiscale e per diversi anni l’onere fiscale risulta nullo, o comunque ridotto al minimo, con un notevole risparmio fiscale.
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