I pensionati puntano più sulla rendita
La Prof.ssa Yvonne Seiler Zimmermann conduce ricerche sulla previdenza per la vecchiaia. Le sue analisi mostrano perché i pensionati scelgono la rendita o il capitale e quanto sono soddisfatti della loro decisione.

Prof. ssa Seiler Zimmermann, lei ha analizzato i dati relativi alle modalità di prelievo del denaro di cassa pensioni da parte dei pensionati. Cosa emerge dalla sua ricerca?
Chi va in pensione deve scegliere tra una rendita a vita, un prelievo in capitale o la combinazione delle due opzioni. Quasi l’80 percento opta per la rendita, mentre solo una minoranza preleva l’intero capitale. La scelta è influenzata dal sesso e dallo stato civile.
Quali sono le differenze?
Gli uomini non sposati scelgono più frequentemente il capitale, mentre le donne non sposate preferiscono la rendita. Per le persone sposate e vedove accade il contrario. Se si considerano i nuclei familiari, emerge che le coppie sposate tendono a optare per una combinazione di rendita e capitale. Per molte famiglie della classe media, questa è la soluzione migliore.
I dati della Confederazione indicano però che nel 2023 un numero maggiore di futuri pensionati ha optato per il capitale…
Vero, questa tendenza è probabilmente legata al fatto che, ad esempio, sempre più donne vanno in pensione, ma avendo spesso risparmiato meno a causa di maternità e lavori part-time, riceverebbero una rendita molto bassa. Per questo, molte di loro preferiscono riscuotere il capitale. Altro fattore importante è la riduzione delle aliquote di conversione negli ultimi anni, le quali determinano l’importo della rendita mensile che si ottiene dai risparmi accumulati. Poiché le rendite sono diminuite drasticamente, il capitale appare più interessante rispetto alla rendita. È lecito che lo Stato lasci ai cittadini la libertà di scelta, perché, a differenza dell’AVS, nella cassa pensioni ognuno risparmia fondamentalmente per sé.
Quanto incidono le imposte?
Il nostro studio ''Vorsorge DIALOG 2024'' mostra che i fattori determinanti sono la flessibilità economica, la situazione familiare e il livello di interesse e conoscenza in materia finanziaria. Pure la speranza di vita soggettiva è importante. Le imposte, invece, hanno un peso secondario.
Quanto sono soddisfatti i pensionati della loro scelta?
La soddisfazione finanziaria è sullo stesso livello per entrambe le opzioni di prelievo. La rendita viene erogata automaticamente ed è vitalizia. Chi sceglie il capitale, invece, deve gestire autonomamente il proprio denaro per garantirsi un reddito duraturo. Nonostante i rischi più elevati, il livello di soddisfazione tra chi opta per il capitale e chi sceglie la rendita è equivalente.
Quali sono le conclusioni?
Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi. Ciò che conta è il rapporto personale con le questioni finanziarie. La rendita è una soluzione completa che non richiede grosse preoccupazioni, mentre il capitale garantisce maggiore flessibilità finanziaria. Le nostre analisi mostrano che la maggior parte delle persone prende la decisione giusta, scegliendo l’opzione più adatta alla propria situazione personale, familiare e finanziaria.
Il personaggioLa Prof.ssa Dr.ssa Yvonne Seiler Zimmermann ha studiato economia all’Università di Berna e ha conseguito il dottorato all’Università di Basilea. Già ricercatrice presso FINMA, dal 2008 insegna all’Istituto per i servizi finanziari di Zugo (IFZ) della Scuola universitaria professionale di Lucerna, dove svolge anche ricerche sulla previdenza per la vecchiaia. |