Prelievo anticipato AVS: tutto ciò che deve sapere
Verifichi attentamente quando un prelievo anticipato della rendita AVS si rivela vantaggioso. Va considerato innanzi tutto che un prelievo anticipato comporta una rendita ridimensionata a vita.
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Da quale età è possibile percepire anticipatamente la rendita AVS?
Un anticipo della rendita di vecchiaia AVS è possibile a partire da 63 anni. Si può scegliere di riscuoterla per intero o in parte, minimo 20 e massimo 80 percento. È consentito riscuotere la rendita tra i 63 e i 70 anni in più riprese – al massimo tre. Ad esempio: dai 63 anni, il 30 percento, dai 64 anni, il 30 percento e dai 67 anni, il restante 40 percento.
Per le donne nate dal 1961 al 1969, un prelievo anticipato della rendita è possibile già dai 62 anni, come prima della riforma AVS. Esse appartengono alla cosiddetta generazione di transizione che, per attutire gli effetti del cambiamento, viene agevolata.
Di quanto viene ridotta la rendita scegliendo di anticiparla?
Quanto più si anticipa la rendita, tanto più consistentemente verrà ridotta – a vita. Un prelievo anticipato di un anno comporta una riduzione della rendita del 6,8 percento. Con un versamento anticipato di due anni, la rendita viene ridotta del 13,6 percento.
La riforma AVS prevede che i supplementi vengano adeguati all’aumentata speranza di vita. Il Consiglio federale definirà i nuovi tassi poco prima della loro introduzione, in programma non prima del 2027. Le donne della generazione di transizione beneficiano già dal 2025 di tassi di riduzione agevolati.
Cosa vale per le donne nate tra il 1961 e il 1969?
Le donne nate in questo arco temporale beneficiano di misure di perequazione che dovrebbero attutire gli effetti dell’aumentata età di pensionamento. Scegliendo di andare in pensione aspettando la nuova età di riferimento, esse riceveranno un supplemento di rendita a vita, pari a 160 franchi massimo – la sua esatta entità viene stabilita in base ad anno di nascita e reddito annuo medio. Se invece vogliono pensionarsi prima, la riduzione che sarà applicata sulla loro rendita, sarà più contenuta.
A seconda del reddito medio, la rendita anticipata di un intero anno non viene aumentata affatto, solo del 2,5 e del 3,5 percento invece che del solito 6,8 percento (tabella in basso). I tassi di riduzione più vantaggiosi si applicheranno a partire solo dal 1° gennaio 2025. Fino ad allora, la rendita viene ridotta dell’aliquota consueta.
Quando un prelievo anticipato della rendita AVS si rivela vantaggioso?
Per stabilire quanto possa essere più o meno vantaggioso un pensionamento anticipato è importante poter fare riferimento a scenari concreti. Si prenda un uomo non coniugato con diritto alla pensione massima. Anticipando la rendita a 64 anni anziché a 65, riceverà ogni anno 27’400 franchi invece di 29’400. Dovesse poi morire relativamente presto, ad esempio a 70 anni, ha percepito rendite AVS per un totale di 164’400 franchi. Se avesse atteso i 65 anni, fino alla sua morte avrebbe percepito solo 147’000 franchi – quindi 17’400 franchi in meno. Anticipare la pensione, dunque, risulterebbe per lui economicamente più vantaggioso.
Ma se vivesse più a lungo? A partire dai 79 anni, la somma di tutte le rendite AVS è più elevata se si percepisce la rendita solo a partire da 65 anni. Morendo a 85 anni, età prevista dalle statistiche in materia di speranza di vita, il pensionato riceve 12’600 franchi di rendita in meno rispetto a quanto avrebbe percepito con un pensionamento in età ordinaria. Anticipando la pensione di due anni, l’età soglia per percepire la rendita in età ordinaria è di 78 anni.
Diversa è la situazione delle donne della generazione di transizione poiché le rispettive rendite, in caso di prelievo anticipato, sono soggette a una riduzione minore. Le beneficiarie tuttavia rinunciano al supplemento. Da quale età conviene loro un pensionamento regolare piuttosto che anticipato dipende molto dalle condizioni effettive relative all’anno di nascita.
L’età di riferimento della donna nata 1964 presa a modello nella tabella in basso è di 65 anni. Se la donna opta per il pensionamento a 65 anni, riceverà in aggiunta alla rendita regolare di 25’872 franchi all’anno un vitalizio di 100 franchi mensili o 1200 franchi all’anno. Se invece decide di anticipare la riscossione della rendita già a 63 anni non riceverà il supplemento e la sua rendita sarà ridotta a vita del 4,5 percento. E nel secondo caso, dovrà vivere fino a minimo 86 anni affinché la somma delle rendite superi quella percepita con un pensionamento regolare.
Per decidere con cognizione di causa tra il pensionamento anticipato e quello ordinario va considerata anche la situazione finanziaria personale nel suo complesso – vale a dire reddito, patrimonio e imposte. Se il coniuge lavora ancora, conviene procedere a un calcolo dettagliato: il reddito da lavoro e la rendita anticipata sommate potrebbero attivare una progressione fiscale talmente elevata da annullare completamente i vantaggi del pensionamento anticipato.
Consiglio: i risparmi privati, come ad esempio il terzo pilastro, sono spesso i più indicati di un prelievo anticipato della rendita AVS per gestire le lacune reddituali dovute al prepensionamento. È possibile farsi versare gli averi del pilastro 3a già a partire dai 60 anni.
Legga regolarmente i nostri consigli su AVS, cassa pensioni e 3° pilastro:
Cosa è necessario considerare con un prelievo anticipato della rendita?
Inoltri la domanda di prelievo anticipato alla cassa di compensazione tre o quattro mesi prima della data in cui vuole andare in pensione, in modo che la prima rendita possa essere versata puntualmente. La cassa di compensazione necessita di un po’ di tempo per calcolare l’entità della rendita. Trova il modulo di domanda per una rendita di vecchiaia qui. Consiglio: per motivi di tracciabilità, meglio inviare la richiesta per lettera raccomandata.
Gli assicurati che riscuotono la rendita AVS in anticipo devono comunque continuare a versare i contributi AVS fino al raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria. La riscossione anticipata dalla rendita comporta un aumento dei contributi. Per chi svolge un’attività lucrativa si calcolano, a seconda di reddito e patrimonio, fino a 25’700 franchi di contributi all’anno a persona.
Consiglio: chi sceglie di andare in pensione gradualmente o di lavorare a tempo parziale dopo il pensionamento può, in base ai casi, ridurre i contributi AVS ed esonerare il non esercitante attività lucrativa coniuge – completamente o in parte – dall’obbligo contributivo. In questo modo si risparmiano spesso diverse migliaia di franchi di contributi.
Molte casse pensioni offrono a chi opta per il prepensionamento una rendita transitoria mediante cui schivare l’opzione della riscossione anticipata della rendita AVS. Va detto tuttavia, che una rendita transitoria diventa interessante solo se il datore di lavoro partecipa al finanziamento o se si prevede una speranza di vita molto bassa. Consiglio: se possibile, colmi il periodo che manca all’età di pensionamento ordinaria con risparmi privati, come per esempio l’avere 3a, che può essere riscosso anche in anticipo.
Se si perde il lavoro poco prima del pensionamento bisogna fare i conti, in caso di prelievo anticipato della rendita AVS, con indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione inferiori.
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