Previdenza insufficiente in caso di invalidità e decesso
Molti ritengono di essere sufficientemente tutelati in caso di invalidità e decesso. Una stima interna a VZ dimostra tuttavia che purtroppo non è così.
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VZ verifica regolarmente la situazione previdenziale di centinaia di famiglie. L’esito di tale valutazione mostra che in pochi hanno idea di quanto rischiano a seguito di coperture insufficienti. Qui di seguito alcuni scenari.
Legga regolarmente i nostri consigli su AVS, cassa pensioni e 3° pilastro:
Concubinato: in caso di invalidità o decesso, più della metà delle coppie di conviventi con figli non può fare affidamento su una copertura sufficiente. Infatti, né l’AVS né l’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) versano in tali casi una rendita. Tra l’altro, solo
poche casse pensioni prevedono prestazioni da destinare ai concubini. Si prenda l’esempio riportato nella tabella in alto: al bilancio famigliare
mancheranno fino a 73'000 franchi all’anno.
Perdita di guadagno: in più della metà delle economie domestiche con una persona che lavora a tempo pieno, questa sarà costretta a ridurre il grado occupazionale se il partner resta invalido. La perdita salariale avrà effetti diretti anche sulla previdenza.
Infortunio: una persona ben stipendiata su quattro risulta scarsamente tutelata in caso di infortunio. Questo perché la LAINF assicura solo componenti salariali pari o inferiori a 148'200 franchi. Non tutti i datori di lavoro infatti stipulano coperture complementari per i dipendenti.
Indipendenti: un autonomo su sei è assicurato solamente a AVS e AI. In caso di infortuno o malattia, le perdite saranno ingenti – senza contare le lacune previdenziali e la mancata copertura in caso di invalidità e decesso.
Verifichi la copertura di tutte le sue assicurazioni: AVS/AI, cassa pensioni, indennità giornaliera causa malattia e assicurazioni. Solo così può rilevare per tempo eventuali lacune previdenziali.