Previdenza

Sposarsi o no? È anche una questione di soldi

Il matrimonio cambia la vita, in tutti i sensi. Ecco perché i futuri sposi dovrebbero comprendere le implicazioni finanziarie e giuridiche prima di pronunciare il "sì".

Gianluca Pronzini
Specialista in previdenza
Pubblicato in data
14 Marzo 2024

I più si sposano per amore – fa lo stesso che si tratti della prima, seconda o terza volta. In tanti però si chiedono come il matrimonio influisca sulle finanze. In effetti, tra matrimonio e concubinato ci sono differenze sostanziali per quanto riguarda previdenza, imposte e successione. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un certificato di matrimonio?

Coniuge

Chi è sposato è maggiormente tutelato. Di solito, al coniuge superstite spetta una rendita vedovile, erogata da AVS e cassa pensioni. Inoltre, se non è stato disposto diversamente in un testamento o un contratto successorio, gli spetta la metà del patrimonio successorio.

Scheda informativa

Sposarsi o no? L’impatto del "sì" sulle sue finanze

Questa scheda informativa le illustra l’impatto del matrimonio sulle sue finanze – nella previdenza, nelle imposte e nella successione. 

Alla riscossione degli averi previdenziali, per i coniugi si applica una tariffa fiscale agevolata e i vedovi sono esenti dalle imposte di successione. Al contrario, le imposte su reddito e sostanza delle coppie sposate sono più elevate di quelle dei single o dei concubini. Infine, al pensionamento, le coppie sposate percepiscono dall’AVS un massimo del 150 percento della rendita massima delle persone singole – attualmente massimo 3675 franchi al mese.

Se la somma delle rendite individuali dei due coniugi supera l’importo massimo, le rendite vengono ridotte in proporzione. Nel calcolo della rendita di vecchiaia, il reddito dei coniugi conseguito durante il matrimonio si somma e si accredita a ciascuno per metà – è il cosiddetto splitting (tabella). 

Consiglio: il partner superstite può ritrovarsi in difficoltà se deve liquidare le porzioni legittime dei figli. Pertanto, i coniugi dovrebbero favorirsi reciprocamente in modo tale che i loro figli ereditino solo dopo la morte di entrambi i genitori. Legga come tutelare il suo coniuge nella scheda informativa gratuita.

Concubino

Chi convive senza essere sposato riceve dall’AVS una rendita individuale – come un single. Una coppia di concubini può ricevere così fino a 4900 franchi. In genere è l’unico vantaggio del non essere sposati. Infatti, senza certificato di matrimonio si è meno tutelati, anche in presenza di figli. Lo status legale di un concubino è quello di persona singola.

In caso di separazione, i concubini non possono esigere la divisione degli accrediti AVS e non è prevista nemmeno una rendita vedovile. Molte casse pensioni inoltre stabiliscono condizioni rigorose per il versamento delle rendite e del capitale. Infine, la successione legale considera il partner convivente come un non parente.

Chi non è sposato paga, nella maggior parte dei cantoni, imposte di successione e imposte di donazione decisamente elevate, mentre i coniugi ne sono infatti esonerati in tutta la Svizzera. In Ticino, su un’eredità di 500'000 franchi un concubino deve pagare 179'752 franchi di tasse, lo stesso importo previsto per persone con nessun vincolo di parentela; nel Canton Vaud, al fisco finisce addirittura metà della successione, esattamente 250'000 franchi. Nei Grigioni invece, i concubini sono equiparati ai coniugi: non pagano nessuna tassa (tabella). 
 

Consiglio: regoli la convivenza con un contratto di concubinato. Registri il suo partner come suo convivente presso cassa pensioni, assicurazioni vita, fondazioni di libero passaggio e previdenza 3a e lo nomini come tale nel testamento o nel contratto successorio – altrimenti rischia di non ricevere nulla.

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