Previdenza

Pilastro 3a: i 10 consigli più importanti

Verifichi dove e quando i versamenti nel pilastro 3a si rilevano più redditizi e valuti per tempo come riscuotere i suoi risparmi nel modo più lungimirante. Chi segue i consigli elencati qui di seguito avrà a disposizione molto più denaro dopo il pensionamento.

Mattia Aspesi
Esperto in pensionamento
Aggiornato in data
07 Febbraio 2025

1. Versi l'importo massimo possibile nel pilastro 3a.

In tal modo migliora la sua previdenza per la vecchiaia e, inoltre, risparmia sulle imposte. Per ogni 1000 franchi versati, il risparmio fiscale – a seconda del reddito imponibile e del domicilio – ammonta tra i 200 e i 400 franchi. Nel 2025, le persone attive professionalmente assicurate presso una cassa pensioni possono dedurre fino a 7258 franchi. Per chi lavora senza però essere affiliato a una cassa pensioni, il tetto massimo previsto per legge ammonta al 20 percento del reddito netto, fino a un massimo di 36'288 franchi.

Con il nostro calcolatore delle imposte può facilmente calcolare quante tasse risparmia grazie al terzo pilastro.

Video: il conto 3a conviene ancora?

2. Chi ha mancato contributi 3a può recuperarli per un massimo di 10 anni.

Tuttavia, questo vale solo per versamenti mancati che si sono verificati a partire dal 2025. Pertanto, un versamento retroattivo è possibile non prima del 2026 – in concreto, se nel 2025 non sono stati versato contributi 3a o per un’entità inferiore al massimo consentito. 

Scheda informativa

Riscatti retroattivi nel pilastro 3a: quello che deve sapere

Dal 2025, chi è attivo professionalmente potrà eseguire riscatti retroattivi nel pilastro 3a, ma con alcune restrizioni.

Altre restrizioni: prima di recuperare un versamento mancato, è d’obbligo versare l'importo massimo consentito per l'anno in cui si vuole effettuare il riscatto. Inoltre, si deve aver conseguito un reddito soggetto ad AVS sia nell’anno in cui si vuole colmare la lacuna sia in quello in cui si vuole effettuare il versamento. Infine, non appena si inizia a riscuotere gli averi 3a – opzione prevista a partire dai 60 anni – non è più possibile eseguire versamenti retroattivi. 

3. Anche ai lavoratori in età di pensionamento conviene effettuare versamenti nel pilastro 3a.

Chi lavora anche dopo il pensionamento ha la facoltà di continuare a versare contributi nel terzo pilastro per altri cinque anni massimo oltre l’età di pensionamento ordinaria (la cosiddetta età di riferimento). Nell’anno di pensionamento, se non si eseguono versamenti in cassa pensioni, è possibile persino versare il doppio nel pilastro 3a, vale a dire il tetto massimo «piccolo» applicato per le persone attive, pari a 7258 franchi, per i mesi fino alla pensione, e il 20 percento del reddito netto per i restanti mesi dell'anno.  Tuttavia, non si può superare il tetto massimo di 36'288 franchi. 

Per gli anni successivi al pensionamento va però considerato che in alcuni cantoni la deduzione assicurativa generale è maggiore se non vengono più versati contributi nella previdenza per la vecchiaia.

4. A lungo termine, un pilastro 3a con titoli è più redditizio di un conto interessi.

Rispetto a un normale conto 3a, una soluzione 3a con titoli porta i risparmiatori a correre certamente più rischi a breve termine, ma sul lungo termine offre in genere un rendimento notevolmente maggiore. Vale la pena scegliere una soluzione in titoli con commissioni contenute, in quanto nelle soluzioni in titoli con gestione attiva, le spese consumano gran parte del rendimento

Scheda informativa

Consigli sul pilastro 3a

Il pilastro 3a rappresenta una delle misure previdenziali più interessanti dal punto di vista fiscale. Questa scheda informativa le spiega perché. 

La commissione di gestione annuale (TER) media per i fondi 3a a gestione attiva delle maggiori banche è pari all’1,2 percento. A ciò si aggiungono altre commissioni, come i costi di transazione e, a seconda del fornitore, i supplementi di emissioni. Le soluzioni in titoli in cui il patrimonio è gestito passivamente, ossia investito in ETF e altri fondi indicizzati, sono significativamente più convenienti.

Supponiamo che negli ultimi 30 anni un risparmiatore abbia versato ogni anno l'importo massimo consentito a dipendenti con cassa pensioni. Nel 1994 tale importo ammontava a 5414 franchi; nel 2024, a 7056 franchi. Se il risparmiatore ha versato i suoi contributi su un conto interessi, oggi il suo saldo ammonterebbe a 235'666 franchi (tabella). Se invece ha scelto una soluzione in titoli 3a, investendo il 40 percento in azioni, il saldo è superiore di 90'002 franchi (ipotizzando commissioni annue pari a solo lo 0,8 percento).

5. Estenda il suo orizzonte d'investimento oltre il pensionamento

Al momento del pensionamento, il pilastro 3a di VZ e quello di alcuni altri offerenti consente di trasferire i titoli nel deposito titoli privato. In questo modo non si riduce il rischio di dover vendere i titoli in un periodo in cui le borse non sono favorevoli. Grazie a questo margine d'azione supplementare, anche i lavoratori più anziani hanno la possibilità di investire il proprio avere 3a in titoli e approfittare così di opportunità di rendimento migliori sul lungo periodo.

6. Confronti regolarmente i tassi d'interesse poiché le differenze possono essere davvero notevoli.

Anche le più piccole differenze di interesse generano, nel corso degli anni, un effetto notevole sull'avere al momento del pensionamento. In genere è possibile trasferire gratuitamente e quando si gli averi 3a da una banca all'altra. Tuttavia, presso alcune banche, ciò è possibile solo fino a cinque anni prima dell'età AVS ordinaria. Successivamente, consentono solo una riscossione anticipata e non un trasferimento. Qui trova i tassi d'interesse al momento più vantaggiosi.

7. Conviene eseguire i versamenti nel pilastro 3a già a inizio anno.

Questo vale soprattutto per i risparmiatori che scelgono una soluzione 3a in titoli. Lo dimostra un confronto: chi investe per la previdenza in ETF convenienti ed esegue i versamenti sempre a inizio anni, dopo 20 anni, grazie all'effetto dell'interesse composto, ha già risparmiato nel suo terzo pilastro circa 8500 franchi in più rispetto a quanto avrebbe accumulato rinviando i versamenti a fine anno.  

Con un conto 3a, gli interessi maturati sono più elevati rispetto a quelli di un conto di risparmio.  Ma fino a quando gli interessi resteranno modesti come oggi, l'effetto degli interessi composti si noterà appena.

8. È consigliabile optare per una soluzione 3a di tipo bancario piuttosto che assicurativo.

Le soluzioni assicurative con quota di risparmio sono costose e poco trasparenti. In più, le provvigioni elevate consumano una grossa fetta del rendimento. Infine, parte dei contributi già versati, va persa qualora non si sia più in grado di pagare il premio o se la polizza deve essere disdetta prima della scadenza.

Scheda informativa

Riscuotere il capitale previdenziale e risparmiare sulle imposte

Può ottimizzare il suo onere fiscale e risparmiare migliaia di franchi: legga come fare in questa scheda informativa. 

Per contro, generalmente le assicurazioni previdenziali prevedono la protezione in caso di decesso per i superstiti nonché l'esenzione dal premio in caso di invalidità. Entrambi questi aspetti possono comunque essere assicurati separatamente con una polizza contro il rischio di incapacità di guadagno o di decesso. Di norma, dunque, conviene di più tenere separati assicurazione e risparmio e organizzare il processo di risparmio con investimenti convenienti.

9. Eviti di farsi versare il suo avere 3a nello stesso anno in cui decide di riscuotere il suo patrimonio di libero passaggio e di cassa pensioni.

Quanto più elevate sono le riscossioni effettuate in solo anno, tanto maggiore è l'onere fiscale percentuale. Per il calcolo delle imposte sul versamento di capitale, le autorità fiscali conteggiano collettivamente tutti i versamenti di capitale del secondo pilastro e del pilastro 3a di un anno, nella maggior parte dei cantoni anche quelli del coniuge. 

10. Apra due o tre conti 3a, così potrà in futuro organizzare la riscossione del suo avere previdenziale su più anni

Chi liquida un conto 3a deve sempre prelevare l'intero avere del conto. Pertanto, distribuisca il versamento annuale su più conti oppure, dopo un certo periodo di tempo, se ha già messo da parte 50'000 franchi, stipuli un altro pilastro 3a su cui continuare a effettuare il pagamento dei contributi annui.