Tassi di interesse in calo: quanto è difficile cambiare ipoteca?
Trovare un offerente migliore non è un’operazione complicata. Ma se aspetta troppo a cambiare, rischia di mancare scadenze importanti e di perdere molto denaro.
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A marzo, la Banca nazionale svizzera ha abbassato il tasso di riferimento all’1,5 percento. Il mercato si aspetta ulteriori tagli. Le ipoteche del mercato monetario (Saron) diventano più vantaggiose al più tardi tre mesi dopo ogni calo del tasso di riferimento. Non ne beneficiano i contraenti di ipoteche a tasso fisso, in quanto il tasso d’interesse resta appunto fisso fino alla scadenza dell’ipoteca (cfr. grafico).
Pertanto, molti proprietari immobiliari vogliono cambiare offerente o modello ipotecario. Tuttavia, alcuni sono riluttanti a farlo, perché temono che sia complicato, il che non è vero. Molte banche sostengono i nuovi clienti e si occupano di tutte le formalità necessarie per il cambio.
Prima di cambiare, occorre considerare i punti elencati qui di seguito. Trova altri consigli nella scheda informativa.
Tempistiche
Spesso le banche contattano i clienti solo poco prima della scadenza dell’ipoteca. A quel punto è già tardi per richiedere altre offerte e trovare un offerente più vantaggioso.
Consiglio: il contratto ipotecario o l’accordo sul prodotto indicano la data di scadenza dell’ipoteca. Calcoli un anno a ritroso. Prenda nota della data nella sua agenda: poi si occupi di trovare una soluzione sostitutiva per quando sarà scaduta l'attuale ipoteca.
Scadenze
Spesso si è pure costretti a disdire un’ipoteca a tasso fisso con alcuni mesi di anticipo, nonostante la scadenza fissa. Diversamente il contratto verrà automaticamente prorogato con una costosa ipoteca a tasso variabile e nuovi termini di disdetta. Ciò permette alla banca di guadagnare tempo per dissuadere i clienti dal cambiare istituto. Attenzione: la maggior parte delle banche consente un’uscita anticipata solo se si vende la casa. Chi disdice prima un’ipoteca a tasso fisso paga un conto salato, spesso di migliaia di franchi. Con un’ipoteca Saron, invece, i costi di uscita sono più contenuti.
Strutture
Molti contraenti di un’ipoteca a tasso fisso hanno delle tranche con scadenze diverse. Se queste hanno un distacco di più di tre anni l’una dall’altra, la nuova banca avrà difficoltà a mettere mano sulla cartella ipotecaria o vorrà rilevare l’intera ipoteca solo più avanti. Se parte dell’ipoteca rimane presso la vecchia banca, dovrà continuare a pagarla lì. Chi ha fatto un ammortamento indiretto con il pilastro 3a ha difficoltà in questo caso: i risparmi 3a non possono essere trasferiti alla nuova banca, perché quella vecchia continua a richiederli come garanzia. Spesso bisogna tenere aperto il vecchio conto, in modo che la vecchia banca possa addebitarvi gli interessi.
Consiglio: sfrutti il rinnovo dell’ipoteca per armonizzare le scadenze delle tranche. Verifichi se il modello ipotecario è ancora il più indicato per lei – un’ipoteca Saron è di solito molto più vantaggiosa a lungo termine rispetto a una a tasso fisso. Poi chiarisca se deve aumentare o ridurre l’ipoteca: potrebbe essere il suo caso se sta pianificando una ristrutturazione o una donazione.
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