Uscite fiscalmente deducibili per i titolari di abitazione propria
L’elenco riportato qui di seguito sintetizza quali uscite è possibile dedurre dal reddito imponibile.
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Il valore locativo di una proprietà di abitazione viene tassato come reddito. Di contro però si possono dedurre più uscite.
Interessi debitori
Chi versa alla banca interessi ipotecari può dedurli dal reddito imponibile per intero.
Lavori di manutenzione
Deducibili sono gli investimenti destinati a conservare il valore di un immobile – come ad esempio lavori di tinteggiatura, falegnameria e idraulica. Non sono deducibili invece i lavori destinati a migliorare – e dunque ad incrementare – il valore della proprietà. Tra questi figurano ad esempio l’ampliamento della superficie abitativa oppure la costruzione di un camino o di un secondo garage.
Segua l’andamento dei tassi e del mercato ipotecario e riceva preziosi consigli per la sua strategia:
Tipo di deduzione
Si possono far valere i costi effettivi dei lavori per il mantenimento del valore della proprietà, inoltrando tutti i giustificativi con la dichiarazione d'imposta. Oppure un importo forfettario: a seconda del cantone, è possibile dedurre fino al 20 percento del valore locativo senza inoltrare alcun giustificativo. Un dettagliato elenco delle spese con relativa deduzione è particolarmente raccomandabile per le abitazioni più datate. Se sono in programma risanamenti o ristrutturazioni, è utile valutare se ripartire tali lavori su due o tre anni, scaglionando di conseguenza le relative spese. In questo modo s'interrompe la progressione fiscale e si pagano meno tasse (tabella). Dal 2020 inoltre, le uscite relative a interventi destinati a ridurre il consumo energetico, qualora superino il reddito imponibile dell'anno in cui vengono eseguiti i lavori, possono essere fatte valere per tre anni.
Ammortamento
I proprietari di immobili dovrebbero valutare se ammortizzare la loro ipoteca direttamente o indirettamente. Nel primo caso, si rimborsa una parte del debito ipotecario a intervalli regolari o con un pagamento una tantum. L’ipoteca si ridimensiona e, di conseguenza, nella dichiarazione d'imposta si potranno dedurre meno interessi debitori. Nell’ammortamento indiretto, l’entità dell’ipoteca resta invariata. È possibile in questo caso versare contributi 3a su un conto o eseguire riscatti in cassa pensioni, ammortizzando l'ipoteca in un secondo momento, magari quando si va in pensione. I contributi 3a e i riscatti in cassa pensioni possono essere dedotti per intero dal reddito imponibile.
Uso limitato degli spazi
Quando i figli vanno via di casa o dopo la morte del coniuge, diverse stanze restano vuote. A livello federale e presso alcuni cantoni, si può in tal caso ridurre il valore locativo. Attenzione: si può far valere la deduzione unicamente se gli spazi restano vuoti in via permanente.