Certificato di cassa pensioni: come leggerlo e come capirlo
Il suo certificato di cassa pensioni contiene informazioni importanti su quello che, presumibilmente, è il suo patrimonio più ingente: non si limiti a metterlo da parte senza leggerlo quando le arriva per posta ma lo analizzi con attenzione. Qui di seguito le illustriamo cosa significano i dati sopra riportati e come deve controllarli.
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Salario annuo assicurato
Il salario assicurato obbligatoriamente corrisponde al salario annuo AVS attuale meno 25’725 franchi. Questa cosiddetta deduzione di coordinamento tiene conto della parte di salario già coperta dall'AVS/AI.
Il salario assicurato massimo ai sensi della LPP è di 62’475 franchi e vale per assicurati con un reddito a partire da 88’200 franchi. Il salario assicurato può risultare più elevato se la cassa pensioni va oltre le prestazioni minime di legge. La parte eccedente si chiama previdenza sovraobbligatoria.
Consiglio: tutte le prestazioni vengono calcolate facendo riferimento al salario annuo assicurato. Verifichi pertanto ogni anno che il salario AVS riportato nel certificato previdenziale corrisponda al salario lordo effettivo conformemente al certificato di salario, inclusi eventuali bonus e gratifiche. Se la base di calcolo è troppo bassa, le prestazioni di vecchiaia, decesso e invalidità risulteranno anch’esse molto contenute. Molti dipendenti part-time presentano lacune importanti nella loro previdenza poiché la deduzione di coordinamento viene applicata per intero anche sui loro salari. Gli interessati dovrebbero verificare tutte le possibilità per colmarle.
Legga regolarmente i nostri consigli su AVS, cassa pensioni e 3° pilastro:
Andamento degli averi di vecchiaia
L’avere di vecchiaia comprende tutti i contributi di risparmio che lei e il suo datore di lavoro avete versato fino quel momento, più gli interessi. Il tasso d’interesse minimo previsto per legge viene stabilito ogni anno dal Consiglio federale – per il 2023 ammonta all’1 percento. Il tasso d’interesse minimo si applica solo alla parte obbligatoria dell’avere di vecchiaia. Gli interessi maturati dagli averi di vecchiaia assicurati in regime sovraobbligatorio possono risultare più bassi. Un'eccedenza di interessi si verifica se la cassa pensioni consegue redditi da capitale maggiori di quelli che deve causa garantire per legge.
Consiglio: confronti il suo avere attuale con l’attestato dell’anno precedente. Il suo avere dovrebbe essere salito almeno per l'importo dei contributi di risparmio che lei e il suo datore di lavoro avete versato nell'anno precedente. A questo si aggiunge l’accredito di interessi sull’intero avere. In caso contrario, le conviene chiedere conto alla sua cassa pensioni.
Prestazioni di vecchiaia
Il capitale di vecchiaia definisce l’avere che lei ha presumibilmente risparmiato fino al suo pensionamento. Si tratta di una stima: la cassa pensioni presuppone che lei guadagni sempre la stessa cifra fino alla pensione. Questa remunerazione ipotetica del capitale di vecchiaia attuale e di tutti i versamenti futuri varia da cassa a cassa.
Per il conteggio della rendita di vecchiaia, il capitale di vecchiaia presumibile viene moltiplicato per l’aliquota di conversione della cassa pensioni. Se, ad esempio, il tasso ammonta al 6,8 percento, per ogni 100’000 franchi di avere di vecchiaia percepirà 6800 franchi di rendita all'anno. Molte casse pensioni calcolano l'avere sovraobbligatorio a tassi nettamente più bassi, talvolta inferiori al 5 percento.
Consigli: quanto più tempo manca fino al suo pensionamento, tanto minore è l'attendibilità delle prestazioni di vecchiaia riportate sul suo certificato. Innanzitutto il suo salario probabilmente cambierà di anno in anno – di norma dovrebbe aumentare costantemente. In secondo luogo, le aliquote di conversione della rendita negli anni successivi continueranno a diminuire, perché l'aspettativa di vita aumenta e i redditi della sostanza si riducono.
Si occupi della sua situazione finanziaria dopo il pensionamento prima di raggiungere i 50 anni. In tal modo potrà fissare un parametro per capire se il suo reddito sarà sufficiente durante il pensionamento oppure se dovrà mettere da parte ulteriore denaro. Qualora dovesse riscontrare una lacuna nel reddito solo poco prima del pensionamento, non avrà più tempo per colmarla.
Pertanto rifletta per bene se riscuotere i suoi averi al momento del pensionamento come rendita o, almeno in parte, come capitale. Valuti opportunità e rischi di ogni forma di prelievo. Un prelievo in forma di capitale va richiesto formalmente da uno a tre anni prima del versamento desiderato, a seconda del regolamento della cassa pensioni.
Prestazione di vecchiaia in caso di pensionamento anticipato
La maggior parte delle casse pensioni autorizza la riscossione delle prestazioni di vecchiaia già a partire da 58 o 60 anni. In caso di pensionamento anticipato, la rendita di vecchiaia risulta più bassa rispetto a un pensionamento ordinario, perché si accumula un avere di vecchiaia inferiore, che va distribuito su più anni di rendita. Chi, ad esempio, smette di lavorare due anni prima dell’età AVS ordinaria rinuncia a più del 10 percento di rendita.
Consiglio: verifichi la convenienza del versamento anticipato della rendita di cassa pensioni o di una rendita transitoria, che molte casse pensioni garantiscono alle persone in pensionamento anticipato in alternativa a un versamento anticipato della rendita AVS. Ridurre il grado occupazionale nell’ambito di un pensionamento parziale si rivela più conveniente di un pensionamento anticipato e presenta anche altri vantaggi.
Prestazioni per superstiti
Vedove e vedovi percepiscono una rendita per superstiti della cassa pensioni del loro coniuge defunto se hanno più di 45 anni e se il matrimonio è durato almeno cinque anni o se devono provvedere al mantenimento di figli. I partner in unione domestica registrata sono equiparati a vedove e vedove. In determinate circostanze anche le persone divorziate hanno diritto alla rendita per superstiti, se il loro ex-coniuge decede.
Presso molte casse percepiscono prestazioni per i superstiti anche i partner conviventi, s – a determinate condizioni. Se l’assicurato non lascia persone aventi diritto alla rendita, il suo avere risparmiato si estingue a favore della cassa pensioni. Tali regole sono particolarmente sgradite. Molte casse pensioni, qualora non sia prevista nessuna rendita, prevedono pertanto nel loro regolamento il pagamento di un capitale in caso di decesso pari all’avere risparmiato.
Consiglio: chiarisca se i suoi superstiti riescano a provvedere al proprio sostentamento con le prestazioni dell'AVS e della cassa pensioni dopo il suo decesso. In genere può coprire il disavanzo con un'assicurazione separata contro il rischio di decesso. I partner conviventi dovrebbero chiarire se la loro cassa pensioni prevede anche prestazioni al partner superstite e quali condizioni devono essere soddisfatte per il versamento di una rendita. Controlli nel regolamento a chi spetta il capitale di decesso e informi i beneficiari in modo che facciano prontamente richiesta alla cassa pensioni dopo il suo decesso.
Prestazioni in caso di invalidità
In caso di invalidità a seguito di una malattia, percepirà dopo un periodo di attesa una rendita dell'assicurazione per l'invalidità (AI) e, in aggiunta, una rendita della cassa pensioni. La rendita d'invalidità (parziale) della cassa pensioni spetta a chi ha un'invalidità pari almeno al 40 percento. Il periodo di attesa è pari a 12 mesi, come per la rendita AI. Tuttavia, molte casse pensioni pagano la rendita solo dopo 24 mesi. Il motivo va ricondotto al fatto che di norma i datori di lavoro stipulano per i loro dipendenti un'assicurazione collettiva di indennità giornaliera in caso di malattia, che nei primi 24 mesi copre l'80 percento del mancato salario.
Consiglio: verifichi se con le rendite di AI e cassa pensioni riesce a provvedere finanziariamente al suo sostentamento in caso di invalidità. In caso contrario è consigliabile una rendita privata per incapacità di guadagno. Se la sua azienda non ha stipulato alcuna assicurazione d'indennità giornaliera che le garantisca il reddito durante i periodi di attesa di AI e cassa pensioni, dovrebbe eventualmente stipulare anche un'assicurazione d'indennità giornaliera privata.
Finanziamento
Nel certificato di previdenza è indicato quanto lei e il suo datore di lavoro state attualmente versando nella cassa pensioni e lo scopo di questi contributi. Le casse trasparenti separano gli importi dei contributi destinati alla previdenza di vecchiaia da quelli delle prestazioni assicurative per il rischio in caso di decesso e d'invalidità e dai costi amministrativi.
Consiglio: i contributi a suo carico devono coincidere con l'importo che le viene detratto dal salario. Inoltre ha diritto di conoscere l’ammontare delle spese amministrative della sua cassa pensioni: costi amministrativi (senza gestione patrimoniale) che superano i 500 franchi all’anno raramente sono giustificati.
Riscatto massimo
Oltre ai contributi di cassa pensioni, che il suo datore di lavoro deduce ogni mese dal suo salario, può versare ulteriori contributi su base volontaria. Questi cosiddetti riscatti migliorano le sue prestazioni di vecchiaia e, a seconda della cassa pensioni, anche le prestazioni per invalidità o decesso. Sono però soprattutto molto interessanti dal punto di vista fiscale.
Consiglio: se può permettersi di far confluire un importo maggiore di quello che è tenuto a versare, dovrebbe verificare assolutamente la possibilità di un riscatto. I riscatti negli anni che precedono il pensionamento sono particolarmente vantaggiosi. Se però decide di farsi versare il suo avere o una parte di esso al momento del pensionamento, deve effettuare il riscatto almeno tre anni prima.
Prelievo anticipato per la proprietà d’abitazione massimo
Può utilizzare questo importo per acquistare una casa di proprietà. Se possiede già un'abitazione, può farsi versare l'avere e utilizzarlo per ridurre i suoi debiti ipotecari. Fino a 50 anni si può richiedere il versamento anticipato di tutto l’avere di cassa pensioni per il finanziamento di una proprietà di abitazione a uso proprio. Le persone più anziane ottengono al massimo l'importo che avrebbero potuto ottenere con il versamento anticipato a 50 anni o metà dell'avere attuale – a seconda dell’importo maggiore.
Consiglio: normalmente il versamento anticipato riduce notevolmente la rendita di vecchiaia e presso molte casse pensioni anche le prestazioni per invalidità o decesso. Un ulteriore grande svantaggio: i riscatti nella cassa pensioni possono essere effettuati nuovamente solo se il denaro anticipato è stato restituito. Anziché farsi versare l'avere CP, può costituirlo in pegno presso la banca.
Una costituzione in pegno è solitamente più conveniente, ha sempre diritto alle prestazioni per intero e può continuare a versare riscatti volontari in cassa pensioni.
Grado di copertura
Il grado di copertura della cassa pensioni esplicita la situazione finanziaria della sua cassa pensioni. Se è del 100 percento o più, la sua cassa è sana. Sotto al 90 percento la situazione è particolarmente critica: con una copertura insufficiente la cassa pensioni deve essere risanata. Le possibili misure di risanamento sono: minore remunerazione dell'avere o interesse nullo, ulteriori contributi del datore di lavoro e dei dipendenti, riduzione delle prestazioni.
Consiglio: in caso il suo datore di lavoro fallisca e il grado di copertura della cassa è, ad esempio, del 95 percento, il suo avere di cassa pensioni viene proporzionalmente ridotto dell’importo mancante e lei riceverà solo il 95 percento dei suoi averi. Lo stesso vale se la cassa pensioni entra in regime di liquidazione parziale. Questo caso si verifica ad esempio se il datore di lavoro licenzia almeno il 10 percento dei dipendenti. Non si consiglia pertanto un riscatto volontario in casse con copertura insufficiente.