Previdenza

Chi eredita i miei beni previdenziali?

Quale erede abbia diritto alle prestazioni di cassa pensioni come pure agli averi del pilastro 3a o di libero passaggio – nella forma di conto o di polizza – è stabilito nei rispettivi regolamenti di fondazione o nelle condizioni di assicurazione.

Gianluca Pronzini
Esperto in pensionamento

Alla morte di una persona assicurata, la cassa pensioni finanzia una rendita per superstiti. Ma chi riceve tutto l’avere accumulato qualora nessuno abbia diritto a una rendita? Per legge, le casse pensioni non sono obbligate a versare tale denaro ad altri eredi.

Tuttavia, ci sono parecchie casse che, a titolo facoltativo, alla morte di una persona assicurata provvedono al versamento dell’intero capitale destinandolo a determinati beneficiari. Chi questi siano è stabilito nel regolamento della cassa pensioni. Se, ad esempio, a morire è una persona non coniugata e senza figli, il denaro va di norma ai genitori o ai fratelli o sorelle. 

Cosa vale per gli averi di libero passaggio?

Molti attivi possiedono, oltre agli averi di cassa pensioni, anche altre riserve accumulate nel 2° pilastro, depositati sui conti di libero passaggio o assicurati tramite le rispettive polizze. Al decesso del titolare, gli averi di libero passaggio vengono assegnati ai beneficiari previsti per legge

Averi del pilastro 3a

L’avere del pilastro 3a viene versato dalla fondazione di previdenza alla banca o dalla compagnia di assicurazione direttamente ai beneficiari, conformemente al regolamento di fondazione o delle condizioni di assicurazione.

Per il pilastro 3a è possibile determinare in quale ordine i beneficiari debbano essere presi in considerazione. La legge prevede che il coniuge sia al primo posto; al secondo posto, si può nominare il proprio partner convivente come beneficiario specie se ci sono figli. Inoltre è possibile assegnare loro quote differenti. È possibile stabilire autonomamente anche l’ordine tra genitori, fratelli e sorelle e altri eredi. Chi vuole può assegnare a questi eredi quote differenti.

Se il versamento degli averi 3a viola le porzioni legittime, il beneficiario deve compensare gli altri eredi legittimi, ai sensi dell’obbligo di collazione. Ciò accade soprattutto se la persona defunta, oltre agli averi 3a, lascia un patrimonio di piccola entità.