La donazione di un immobile può nascondere insidie
Se il corrispettivo per la donazione di un immobile è troppo elevato, vanno versate imposte sugli utili da sostanza immobiliare. Può convenire pertanto ridurre l’ipoteca in anticipo.
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Spesso una donazione è subordinata a una controprestazione. Chi riceve in dono un immobile deve solitamente farsi carico della rispettiva ipoteca e concedere al disponente un diritto di abitazione o di usufrutto. Si tratta della cosiddetta donazione mista.
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Se il corrispettivo è troppo elevato in rapporto al valore dell’immobile, le autorità fiscali non valutano il trasferimento di proprietà come donazione, bensì come vendita. In tal caso non vengono riscosse imposte di donazione ma è dovuta un’imposta sugli utili da sostanza immobiliare e, a seconda del cantone, anche un’imposta sul trapasso di proprietà.
La maggior parte dei cantoni fissano il tetto massimo dei corrispettivi al 75 percento del valore della proprietà immobiliare. Se l’importo della donazione è inferiore al 25 percento del valore dell’immobile, il donatore può ridurre l’ipoteca in anticipo o limitare temporalmente il diritto di usufrutto o di abitazione al fine di ridimensionare il valore capitalizzato dell’usufrutto in capitale.