Imposte

Penalizzazione del matrimonio: di cosa si tratta?

Il matrimonio ha un impatto importante sulle imposte e sulla situazione finanziaria in età avanzata o in caso di morte.

Mattia Aspesi
Specialista in previdenza

L'espressione "penalizzazione del matrimonio" è comunemente utilizzata per descrivere la disparità di trattamento fiscale delle coppie sposate e non sposate con un doppio reddito. Le coppie conviventi i cui redditi sono tassati separatamente beneficiano di una progressione inferiore rispetto alle coppie sposate i cui redditi invece si sommano. I cantoni hanno in qualche modo mitigato o addirittura eliminato questo svantaggio nelle imposte cantonali e comunali – attraverso una specifica aliquota fiscale per le coppie sposate e attraverso le detrazioni.

Scheda informativa

Sposarsi o no? L’impatto del "sì" sulle sue finanze

Questa scheda informativa le illustra l’impatto del matrimonio sulle sue finanze – nella previdenza, nelle imposte e nella successione. 

A seconda del cantone, le coppie sposate continuano a pagare imposte sul reddito e sulla sostanza molto più alte rispetto alle coppie senza atto di matrimonio – soprattutto se entrambi i coniugi guadagnano una cifra simile e detengono pressappoco lo stesso patrimonio. Al contrario, grazie all'aliquota coniugale più favorevole, pagano meno imposte se prelevano averi dal secondo e terzo pilastro.

Tuttavia, i coniugi ne traggono un maggiore beneficio in termini di imposte di successione e donazione, in quanto ne sono esenti in tutta la Svizzera. I partner di concubinato, invece, pagano imposte piuttosto elevate nella maggior parte dei cantoni. In Ticino, ad esempio, un'eredità di 500'000 franchi è soggetta a un'imposta di circa 179'000 franchi. Sempre in Ticino, questi dati esemplificativi si applicano anche per le persone non imparentate.

I coniugi in pensione sono svantaggiati in termini di AVS

Il matrimonio può anche avere un impatto finanziario negativo sulla rendita AVS. La rendita massima di vecchiaia per una persona singola è di 2450 franchi al mese. Entrambi i coniugi insieme ricevono un massimo di una volta e mezza questo importo, ossia 3675 franchi. Le coppie non sposate, invece, ricevono fino a 4900 franchi dopo il pensionamento, se entrambi i partner hanno diritto alla rendita massima. Questo fattore può rivelarsi determinante, soprattutto per le coppie in età avanzata che intendono sposarsi.

Le coppie sposate sono più protette in caso di decesso di uno dei due partner, perché il partner superstite riceve le prestazioni dell'AVS, dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e della cassa pensioni. Molte casse pensioni versano rendite per superstiti anche ai partner di concubinato. Tuttavia, di solito è necessario che la convivenza sia durata almeno cinque anni fino al decesso del partner assicurato o che il partner superstite abbia ricevuto un sostanziale sostegno finanziario dal defunto.

Le persone sposate sono favorite dal diritto successorio

Le vedove e i vedovi ricevono almeno la metà del patrimonio successorio del coniuge defunto, anche senza accordi speciali; in assenza di figli, hanno diritto addirittura a tre quarti. Adottando le giuste misure, si può garantire una maggiore tutela del coniuge superstite.

Le coppie non sposate non hanno diritto all’eredità del partner. Se il partner lascia dei figli, nel testamento può lasciare al massimo la metà dell'eredità al partner, poiché i figli hanno diritto all'altra metà a titolo di porzione legittima.