Pensionamento

Pensionamento: anche le tasse determinano il suo tenore di vita

Molti dipendenti non osservano le tempistiche per ottimizzare le imposte. Perdono così molto denaro, utile in futuro. Vi sono diversi modi per risparmiare sulle imposte durante il pensionamento. Prima li si sfrutta, maggiori saranno i benefici.

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Dino Giuliani
Esperto in pensionamento
Pubblicato in data
02 Maggio 2024

La questione è preoccupante: dopo il pensionamento, i risparmi fiscali sono di solito molto più bassi del previsto. Questo perché vengono meno deduzioni significative. Così sul conto le restano meno soldi di quanto avrebbe voluto per una vita economicamente senza problemi. Come mai?

Scheda informativa

Come risparmiare sulle imposte quando si va in pensione

Scopra come riuscire ad ottimizzare le entrate imponibili dopo il pensionamento. 

Le rendite di AVS e cassa pensioni sono molto più basse dell’ultimo reddito da lavoro. La coppia sposata dell’esempio della tabella riceverà 65’600 franchi in meno all’anno. Allo stesso tempo, però, la loro fattura fiscale sarà di soli 9019 franchi più bassa. Ciò significa, che la coppia riceverà molto meno denaro rispetto a prima del pensionamento, ma il carico fiscale aumenterà in percentuale.

Molti attivi sottovalutano questo effetto e rimangono poi molto delusi quando non possono permettersi l’abituale tenore di vita dopo il pensionamento.

Prima della pensione

Gli incentivi più significativi per il risparmio fiscale sono i versamenti nel pilastro 3a e i riscatti facoltativi in cassa pensioni (riscatti CP).

Pilastro 3a: versi i suoi contributi ogni anno, anche se coprono il tetto massimo consentito. Può dedurre questi versamenti dal suo reddito imponibile per intero, quindi mettere da parte denaro anno dopo anno.

Riscatti CP: versi volontariamente nella sua cassa pensioni, se ha la possibilità di farlo. E se è così, proceda per gradi. Ad esempio, se ha risparmiato oppure ereditato 90’000 franchi, può versare 30’000 franchi in tre anni e portare questo importo in detrazione fiscale ogni anno.

Molti risparmiatori versano troppo presto, troppo tardi o troppo in una volta sola e rischiano di perdere la deduzione per doppio reddito. Spesso i riscatti sono convenienti solo a partire dai 50 anni e ancora di più quanto più elevato è il reddito e quanto prima si riscuote il denaro.

Un altro errore è, qualora si vogliano riscuotere gli averi in forma di capitale, quello di effettuare i riscatti in cassa pensioni tre anni prima del pensionamento. Commettendo tale errore e non osservando i termini di preavviso d’obbligo, si finisce per dover pagare quelle imposte risparmiate proprio in virtù al riscatto.

Consiglio: non riscuota tutti gli averi di cassa pensioni e pilastro 3a in un’unica soluzione. Questo sarebbe uno svantaggio, perché le sarà applicata una progressione maggiore. Ciò perché le autorità fiscali sommano tutti i prelievi avuti luogo in un anno, spesso assieme a quelli del coniuge. E: maggiore è il numero di prelievi in un anno, più alta è l’aliquota fiscale applicata.

Dovrebbe avere diversi conti 3a, dai quali prelevare il denaro a partire dai 60 anni. Coordini questi versamenti con i prelievi dalla cassa pensioni. In questo modo, può risparmiare diverse migliaia di franchi di tasse, lasciando più denaro per gli anni successivi al pensionamento.

Al pensionamento

L’entità delle tasse da pagare dopo il pensionamento dipende in gran parte dal modo in cui preleva i suoi risparmi dalla cassa pensioni: come rendita, capitale o come mix di entrambi.

Rendita: dovrà pagare le tasse sulla rendita come reddito per il resto della sua vita.

Capitale: dalla prospettiva fiscale, un prelievo di capitale è solitamente più interessante a lungo termine. Un esempio mostra che una coppia di coniugi paga 80’000 franchi in meno di tasse se opta per il capitale invece della rendita (tabella a sinistra). Consiglio: valuti attentamente le opzioni. Molti scelgono un mix. La rendita serve a garantire il suo sostentamento in età avanzata, mentre con il capitale rimane finanziariamente più flessibile.

Dopo la pensione

Dopo i 65 anni, il suo tenore di vita dipende anche dalle trappole fiscali da evitare.

Continuare a lavorare: se continua a lavorare più a lungo, deve fare attenzione. Se le rendite di AVS e cassa pensioni vengono aggiunte al suo salario, l’onere fiscale può aumentare notevolmente. Pertanto chiarisca per tempo come può evitarlo. A seconda della situazione, può valere la pena di rinviare la rendita per alcuni anni. Alcune casse pensioni consentono ancora i riscatti nella cassa pensioni: conviene farli. E finché continuerà a lavorare, potrà ancora versare nel pilastro 3a e risparmiare ancora di più sulle tasse.

Investimenti: opti per investimenti convenienti dalla prospettiva fiscale. A differenza degli interessi, gli utili di corso non sono generalmente soggetti a tassazione. In termini fiscali, conviene investire il suo denaro in modo da generare più utili di corso esentasse e meno proventi da interessi.

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