Perché è meglio nominare eredi sostitutivi
I legami famigliari sono diventati sempre più complessi. Inoltre, la speranza di vita aumenta. Entrambi gli aspetti mettono in difficoltà il disponente. La successione andrebbe dunque pianificata a tempo debito e contemplando più scenari senza dimenticare il diritto successorio.
Raccomandare l’articolo
La famiglia intesa in senso tradizionale, con coniugi e figli comuni, sta lentamente lasciando il passo ad altre realtà sociali: in molti vivono soli e senza figli, altri scelgono di convivere senza sposarsi, magari portando nella nuova unione figli avuti da relazioni precedenti. Senza contare, che la speranza di vita è in continuo aumento. Considerando tutti questi aspetti, pianificare una successione si presenta un compito tutt’altro che semplice. Tra l’altro, può anche accadere che gli eredi nominati muoiano prima del disponente.
Pertanto, la successione andrebbe pianificata a tempo debito e contemplando diversi scenari, senza dimenticare il diritto successorio. Ad esempio, a chi va destinata la porzione disponibile in assenza di aventi diritto alla porzione legittima? Oppure, se gli eredi istituiti muoiono prima del testatore o rifiutano l’eredità? Senza eredi sostitutivi, si rischia che l’intero patrimonio finisca in mani diverse da quelle volute dal testatore.
Legga regolarmente i nostri consigli su AVS, cassa pensioni e 3° pilastro:
Favorire il partner convivente
Tale scenario interessa soprattutto i non coniugati che vivono soli e senza figli e le coppie di fatto. Chi convive solitamente vuole favorire il proprio partner. Questo è possibile, una volta assegnate le porzioni legittime, con un testamento o un contratto successorio. Con tali strumenti è possibile stabilire anche a chi vanno i beni se il partner muore prima o assieme al testatore.
Per questo si nomina un erede sostitutivo. Se un erede istituito muore prima del testatore, la sua quota va all’erede sostitutivo, a patto che questo sia stato debitamente nominato nello strumento scelto. Le volontà del testatore riguardo agli eredi possono dunque essere rispettate anche se egli dovesse essere in seguito essere vittima di demenza o incapacità di discernimento.
Favorire gli amici
Non coniugati e senza figli, una volta anziani, solitamente hanno solo fratelli o sorelle come probabili eredi legittimi. È tuttavia possibile che questi muoiano prima del testatore. In tal caso, gli eredi legittimi diventano i nipoti. Il testatore però potrebbe voler nominare il figlioccio e amici. Può farlo, nominandoli eredi sostitutivi. In questo modo evita di lasciare tutti i beni a nipoti con cui magari non ha alcun rapporto affettivo.
La nomina degli eredi sostitutivi può essere ovviamente revocata o modificata. È possibile anche nominare un unico erede sostitutivo per molti eredi. In concreto: ciascun erede sostitutivo diventa beneficiario qualora gli eredi istituito siano impossibilitati ad accedere all’eredità.
Possibile anche il legato sostitutivo
Il legato non rappresenta una quota della successione. Dispone generalmente l’assegnazione di oggetti e contanti. È contemplata anche la soluzione di legato sostitutivo. Essa regola il caso in cui il legatario originariamente designato non possa essere considerato.
Rispettare le porzioni legittime
La nomina di uno o più eredi sostitutivi va integrata nella disposizione in caso morte: dunque in un contratto successorio o in un testamento. Anche nel caso di eredi sostitutivi, vanno rispettate le porzioni legittime di eventuali altri eredi.
La nomina di eredi sostitutivi è chiaramente differente dalla sostituzione fedecommissaria: la prima serve nel caso in cui un erede muore mentre la seconda consente di organizzare la successione su due gerarchie ereditarie.