Pilastro 3a: importo massimo 2024
La Confederazione stabilisce ogni anno l'entità dell'importo massimo consentito che è possibile versare nel pilastro 3a.
Nel 2024, il tetto massimo consentito per i lavoratori dipendenti è pari a 7056 franchi se affiliati a una cassa pensioni.
I lavoratori non assicurati in una cassa pensioni perché svolgono un'attività in proprio o perché guadagnano meno di 22'050 franchi all'anno, possono versare nel pilastro 3a fino al 20 percento del loro reddito determinante, al massimo tuttavia 35'280 franchi. Per i dipendenti, il reddito determinante corrisponde al salario lordo al netto dei contributi AVS/AI/IPG/AD; per gli indipendenti, il saldo del conto economico al netto dei contributi AVS/AI/IPG e degli adeguamenti fiscali.
Quante tasse risparmio con il versamento nel pilastro 3a?
È possibile dedurre i versamenti nel terzo pilastro dal reddito mediante dichiarazione d'imposta. In linea di massima, per ogni 1000 franchi versati si possono risparmiare tra i 200 e i 400 franchi di tasse, a seconda del reddito imponibile e del luogo di residenza. Il modo migliore per calcolare esattamente quanto si risparmia è utilizzare il nostro calcolatore fiscale 3a, semplice e veloce.
Dove si ottengono i maggiori interessi sul conto 3a?
La differenza tra i tassi d'interesse dei vari fornitori può essere notevole. Anche una differenza relativamente contenuta, a seguito dell’effetto degli interessi composti, farà sì che i suoi averi 3a siano significativamente più sostanziosi al pensionamento. È quindi opportuno confrontare regolarmente i tassi e, se necessario, passare a un fornitore migliore.
Solitamente si può trasferire il proprio avere 3a da una banca all'altra a costo zero. Tuttavia, presso alcune banche questo è possibile solo fino a cinque anni prima dell'età AVS ordinaria. Da quel momento in poi, sarà possibile solo riscuotere gli averi in anticipo. Trova i migliori fornitori attuali nel nostro confronto interessi 3a.
Conto interessi 3a o soluzione in titoli 3a?
Molte banche offrono due varianti di risparmio 3a: il conto interessi e una soluzione in titoli. Nella soluzione in titoli si investe l'avere in azioni, obbligazioni e altri titoli. Viene autorizzata per legge una quota azionaria massima pari al 50 percento. Presso alcuni fornitori, i risparmiatori con una tolleranza al rischio sufficientemente elevata possono scegliere una quota azionaria molto più alta. Con il pilastro 3a in ETF di VZ, ad esempio, la quota azionaria può raggiungere il 97 percento.
Solitamente i titoli, sul lungo termine, fruttano proventi maggiori rispetto ai conti interessi. Ipotizziamo che un risparmiatore abbia versato nel pilastro 3a ogni anno degli ultimi 30 anni l'importo massimo autorizzato per legge per dipendenti affiliati a una cassa pensioni. Nel 1992, il tetto massimo era pari a 5184 franchi; nel 2023, a 7056 franchi.
Se il risparmiatore ha eseguito i versamenti su un conto interessi, oggi egli possiede un capitale di 238'000 franchi. Con una soluzione in titoli 3a che investe fino al 40 percento in azioni, il saldo è superiore di circa 58'000 franchi in più se le spese annue, comprese le commissioni di gestione degli ETF impiegati, ammontano a solo lo 0,8 percento come da VZ.
Meglio versare i contributi nella cassa pensioni o nel terzo pilastro?
I riscatti in cassa pensioni possono essere dedotti dal reddito imponibile come i versamenti nel terzo pilastro.
I dipendenti dovrebbero tuttavia valutare l'idea di riscatti volontari in cassa pensioni solo se hanno già versato l'importo massimo consentito nel terzo pilastro. Il pilastro 3a è più flessibile, per esempio nella scelta dei beneficiari in caso di decesso o quando si investe denaro. Nel pilastro 3a in ETF può investire, ad esempio, fino al 97 percento del suo avere in azioni e cambiare strategia d'investimento quando vuole.
Dovrei aprire più conti 3a?
Al pensionamento, può essere vantaggioso riscuotere l'avere 3a a più riprese. In questo modo, di norma, si pagano meno imposte al versamento rispetto a quelle dovute se si riscuote l'intero avere nello stesso anno. Con un prelievo dell'intero capitale 3a, pari ad esempio a 150'000 franchi, a Bellinzona, le imposte ammonterebbero a 6862 franchi (tabella). Se invece si prelevassero 75'000 franchi in anni diversi, alle attuali tariffe fiscali si risparmierebbero quasi 900 franchi. Prelevando tre volte 50'000 franchi, il risparmio fiscale supera i 1000 franchi.
Chi liquida un conto 3a deve sempre riscuotere l'avere per intero. Prelievi parziali sono consentiti solo per il finanziamento della proprietà d'abitazione, ad esempio per estinguere l'ipoteca sulla casa a intervalli di almeno cinque anni.
Calcolo delle imposte in caso di riscossione degli averi di cassa pensioni e pilastro 3a
Pertanto, distribuisca il suo versamento annuo su più conti oppure, dopo un certo periodo di tempo, apra altri conti su cui continuare a versare i contributi annui. Oppure, dopo un certo periodo di tempo, se ha già messo da parte 50'000 franchi, stipuli un altro pilastro 3a dove versare i suoi contributi. Può aprire più conti anche presso la stessa banca.
Attenzione: se dispone di un conto interessi 3a e di una soluzione in titoli 3a presso la stessa banca, questa, in genere, al versamento, accredita i proventi della vendita dei titoli sul conto. Ciò significa, che non sarà più possibile prelevare i due saldi in modo scaglionato.
Vale la pena eseguire i versamenti nel terzo pilastro già a inizio anno?
Chi esegue versamenti a inizio anno può beneficiare maggiormente dell'effetto degli interessi composti. Ciò si rivela vantaggioso soprattutto nelle soluzioni in titoli. Un confronto lo dimostra: chi esegue i versamenti sempre già a inizio anno per l'importo massimo consentito, dopo 30 anni e con un rendimento annuo del 3 percento, grazie all'effetto dell'interesse composto, ha risparmiato nel suo terzo pilastro circa 10'000 franchi in più rispetto a chi ha versato i contributi di risparmio solo a fine anno.
Con un conto 3a gli interessi maturati sono più elevati rispetto a quelli di un conto di risparmio. Ma fino a quando gli interessi resteranno modesti come oggi, l'effetto degli interessi composti si noterà molto meno. Con un tasso di interesse medio dello 0,5 percento, un versamento anticipato ogni anno comporta un vantaggio in termini di interessi di soli 1140 franchi – anche dopo 30 anni.
Di cosa devo tener conto nell’anno del pensionamento e negli anni a venire?
I versamenti sono ancora consentiti nell'anno del pensionamento. Tuttavia, è necessario versare l'importo prima della data di pensionamento. Se lavora oltre l'età di pensionamento ordinaria può continuare a versare contributi nel pilastro 3a fino a 70 anni. Nell'anno del pensionamento, può eseguire i versamenti addirittura due volte, ovvero il ''piccolo'' importo massimo per gli esercitanti attività lucrativa, pari a 7056 franchi, per i mesi fino al pensionamento, e il 20 percento del reddito da lavoro per i restanti mesi dell‘anno.
Tuttavia, la somma di tutti i versamenti non può superare l’importo massimo di 35’280 franchi all'anno. Faccia attenzione: in alcuni Cantoni la detrazione assicurativa generale nella dichiarazione d'imposta, se non si versano più i contributi previdenziali dopo il pensionamento, è più elevata se non si versano più contributi previdenziali.