A quale coniuge conviene farsi versare il capitale di cassa pensioni?
I coniugi devono decidere a ragion veduta chi dei due debba riscuotere il capitale e chi percepire la rendita. Cosa è meglio per quale coniuge dipende da più fattori.
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Chi va in pensione può scegliere di farsi versare il capitale di cassa pensioni oppure di percepire la rendita. A molti risulta difficile decidere, perché entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi. Per questo, in molti scelgono una combinazione delle due varianti: percepiscono una parte degli averi come rendita e riscuotono il resto.
La rendita serve a garantire il fabbisogno vitale fino a età avanzata. Con il capitale versato si possono soddisfare subito alcuni progetti a lungo caldeggiati. Anche le coppie sposate scelgono spesso una via di mezzo: un coniuge riscuote il capitale e l’altro percepisce la rendita. In questo caso bisogna valutare quale dei due coniugi debba optare per il capitale. Per decidere al meglio va considerata una serie di punti.
Confrontare le condizioni delle rendite
Confronti le aliquote di conversione e le prestazioni per il coniuge superstite di entrambe le casse pensioni. Più l’aliquota di conversione è bassa, più contenuta sarà la rendita. Per questo, a percepire la rendita dovrebbe essere il coniuge affiliato alla cassa con un’aliquota maggiore tra le due. Negli ultimi anni, molte casse pensioni hanno notevolmente ridimensionato l’entità delle rendite. Si prevede inoltre che le aliquote di conversione caleranno ulteriormente nei prossimi anni.
Confrontare le prestazioni ai superstiti
Verifichi le prestazioni per il coniuge superstite. Solitamente vedove e vedovi ricevono il 60 percento di rendita del coniuge defunto. Alcune casse pensioni erogano rendite per superstiti più generose, così il partner superstite beneficia di una migliore copertura. Diversamente alcune casse riducono le prestazioni se l'assicurato si è sposato solo dopo il pensionamento o se la differenza di età tra i due coniugi è superiore a dieci anni.
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Considerare la speranza di vita
Se entrambe le casse pensioni prevedono prestazioni di pari entità, si deve tenere conto anche della speranza di vita. Le donne in genere vivono più a lungo dei mariti coetanei, quindi beneficiano della rendita per un periodo di tempo più lungo. Se i coniugi sono coetanei, è meglio che sia la moglie a optare per la rendita, a meno che la sua speranza di vita non risulti seriamente compromessa per motivi di salute.
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