Successione

Assicurazione sulla vita: chi riceve il denaro in caso di morte?

Quando la persona assicurata muore, il beneficiario della polizza riceve la prestazione concordata.

Isabella Tarchini
Esperta in successione

Poiché i beneficiari non devono necessariamente essere eredi legali, può includere, ad esempio, anche il suo partner di concubinato in un’assicurazione sulla vita. In caso di decesso, i beneficiari possono richiedere la prestazione concordata direttamente all’assicuratore. Gli eredi legali hanno diritto all’intero importo anche se rinunciano all’eredità per questioni di sovraindebitamento.

Le indennità risultanti dalle assicurazioni sulla vita non sono contemplate dal diritto successorio, se non su un singolo aspetto: le polizze con il cosiddetto valore di riscatto vengono prese in considerazione nel calcolo delle porzioni legittime.

Queste assicurazioni sulla vita miste con una componente di risparmio versano un importo concordato alla morte della persona assicurata o alla scadenza della polizza. Il valore di riscatto corrisponde alla somma che l’assicurato riceve se disdice la polizza prima dei termini.

Gli eredi possono rivendicare la porzione legittima in sede giudiziale

L’importo del valore di riscatto può essere richiesto all’assicuratore in qualsiasi momento, il che può rivelarsi importante, ad esempio, se il defunto ha favorito la moglie nella polizza e lascia ben poco in eredità.

In questo caso, i figli rimarrebbero a mani vuote, poiché l’assicuratore versa la prestazione di decesso direttamente alla moglie. I figli possono quindi far valere una lesione di legittima e rivendicare mediante un’azione di riduzione per via giudiziale la quota del valore di riscatto loro spettante.

Le assicurazioni sulla vita pure non hanno un valore di riscatto, motivo per cui non vengono prese in considerazione per le porzioni legittime. Ciò significa che il beneficiario ha un diritto incondizionato alla prestazione in caso di decesso: gli altri eredi non possono avanzare alcuna richiesta, anche se rimangono a mani vuote.