Colmare la lacuna reddituale sufficientemente in tempo

In molti sottovalutano quanto elevata possa essere la lacuna reddituale dopo il pensionamento. Il sistema previdenziale svizzero prevede che le rendite erogate da AVS e cassa pensioni costituiscano, sommate, il 60 percento dell’ultimo assicurato salario percepito. Eppure, per mantenere l’abituale tenore di vita, è necessario almeno il 90 percento.

Il barometro in materia di pensionamento di VZ rileva che lacuna reddituale diventa sempre più importante e che tale andamento interessa in maggiore misura soprattutto gli attivi che percepiscono un salario di media o elevata entità. Un uomo che guadagna 100'000 franchi lordi all’anno riceverà una rendita pari a meno del 54 percento del suo salario. Nel 2002, le rendite erogate da AVS e cassa pensioni riuscivano ancora a coprirne assieme circa il 62 percento. Nei prossimi anni, le rendite di cassa pensioni potrebbero ridursi ulteriormente, a seguito, tra le altre cose, della speranza di vita in aumento. 

Al più tardi 10-15 anni prima del pensionamento si dovrebbe avere un’idea sulle uscite e sulle entrate concernenti il periodo successivo al pensionamento e risparmiare tanto quanto serve a colmare la lacuna reddituale. Chi si accorge solo poco prima del pensionamento di non poter essere più in grado di finanziare l’abituale tenore di vita, in genere non ha più tempo sufficiente di prendere i provvedimenti più indicati.  

Se, ad esempio, le mancano 3000 franchi al mese, è necessario, calcolando un rendimento dell’1 percento alla data di pensionamento, un patrimonio di 653'000 franchi per colmare le lacune accumulate in 20 anni (tabella). A un rendimento del 3 percento, il fabbisogno si riduce a circa 542'000 franchi.