Testamento: molto più versatile di quanto si pensi

In assenza di testamento è la legge a stabilire chi eredita quanto. In ogni caso non si può destinare l’intera successione in modo arbitrario, in quanto coniuge e figli hanno diritto alle porzioni legittime. Tuttavia, esiste un ampio margine per assegnare parte del patrimonio secondo le proprie volontà, a patto che lo si sfrutti in modo appropriato.

Un coniuge può pertanto decidere di destinare all’altro, in aggiunta alla porzione legittima di 1/4 spettantegli per legge, anche l’intera quota disponibile, pari a 1/2. In questo modo il partner superstite erediterà 3/4 della successione – senza testamento solo 1/2 (grafico). Con la quota disponibile è possibile destinare parte dei beni anche ad amici o organizzazioni che, in base al diritto successorio, resterebbero a mani vuote.

Norme di ripartizione

Con le norme di ripartizione è possibile definire nel testamento quale tra gli eredi legittimi dovrà ricevere quali beni. In caso contrario dovranno farlo gli eredi stessi, decidendo tra loro a chi verrà assegnata una determinata parte di eredità.

Consiglio: il suo coniuge ha diritto all’abitazione come pure a tutto l’arredamento. Se vuole concedergli ulteriori privilegi, deve definirlo nel suo testamento.

Erede istituito e erede sostituito

È inoltre possibile stabilire anche cosa debba accadere dopo la morte di un beneficiario. In caso contrario, il denaro ereditato sarà incluso nella sua successione e passerà ai rispettivi eredi. Nominare eredi istituiti ed eredi sostituiti può tornare decisamente utile alle famiglie patchwork, specie se il patrimonio restante, alla morte del partner superstite, deve essere devoluto ai figli del coniuge scomparso per primo.

Legati

Se vuole destinare a un amico una somma di denaro anziché una parte della successione, è possibile scegliere la forma del legato. I beneficiari non fanno parte della comunione ereditaria e non hanno voce in capitolo. In contropartita, non sono responsabili di eventuali debiti del defunto. Attenzione: nemmeno il legato può pregiudicare le porzioni legittime.

Consiglio: il testamento deve indicare chiaramente chi sono i legatari e chi riceverà l’eredità. Una formulazione poco chiara può creare problemi alla divisione.

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